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Come fare per stare alla larga dai rischi?
Ecco il decalogo del Cig (Comitato italiano gas): orme di prudenza da rispettare ogni giorno per un uso corretto e sicuro della caldaia.
1. Quando si esce, chiudere il gas. Se si va via di casa, anche per brevi periodi, chiudere la valvola d’ingresso dell’impianto a gas, della bombola, o del contatore se restano inutilizzati;
2. Usare un segnalatore. L’impiego di un rilevatore di gas può contribuire, mediante il segnale ottico/ acustico, alla sicurezza nell’uso del gas combustibile. Può essere utile averne uno in casa, senza dimenticare però che non sostituisce l’attenzione dell’uomo;
3. Attenzione ai fornelli. In cucina la prudenza è d’obbligo contro le fughe. Acquistare piani di cottura provvisti del dispositivo di sicurezza (la cosiddetta termocoppia). Non allontanarsi dai fornelli, lasciando i cibi incustoditi sul fuoco. Evitare di riempire troppo le pentole, per non farle traboccare sulla fiamma. Quando si mette un tegame sul bruciatore accendere prima il fiammifero e poi aprire il rubinetto del gas, e non il contrario;
4. Fiutare i pericoli. Se si sente odore di gas e si sospetta una fuga bisogna chiamare subito, possibilmente da un telefono esterno all’abitazione, l’azienda di distribuzione del metano, il cui numero va tenuto sempre a portata di mano (in genere è indicato sulla bolletta). Evitare di accendere luci e azionare elettrodomestici;
5. Fughe di gas, come comportarsi. In caso di fuga accertata chiamare i vigili del fuoco. Se si verifica un incidente ci si può anche rivolgere al call center istituito dall’Authority per l’energia elettrica e il gas, chiamando il numero verde 800.713.742. Quando l’allarme sarà rientrato, far controllare l’impianto da un tecnico abilitato;
6. Occhio al marchio CE. La prevenzione comincia dal momento dell’acquisto. Quando si compra una caldaia nuova controllare che l’apparecchio e i suoi accessori siano dotati del marchio ‘CE’, che garantisce sicurezza di utilizzo e un corretto rendimento in termini di prestazioni;
7. No al ‘fai da te’. Per l’installazione e la manutenzione degli impianti il bricolage è assolutamente vietato: bisogna rivolgersi solo a tecnici qualificati, in possesso degli attestati rilasciati per legge dalle Camere di commercio o dalle Commissioni provinciali per l’artigianato (D.M.37/08);
8. Chiedere la dichiarazione. Al termine dei lavori l’installatore deve rilasciare per legge una ‘dichiarazione di conformità’ che attesti che l’intervento effettuato è stato eseguito a regola d’arte ed è a norma. Il tecnico saprà indicare se i locali scelti per la caldaia rispondono alle previsioni di legge in fatto di ventilazione, aerazione, evacuazione dei prodotti della combustione;
9. Mai saltare i controlli. Sottoporre gli apparecchi alimentati a gas a manutenzioni periodiche. La verifica di rendimento, ad esempio, deve essere effettuata ogni due anni, affidandosi solo a tecnici abilitati;
10. La polizza per gli incidenti. In caso d’incidente si può beneficiare di un’assicurazione, messa a disposizione di tutti gli utenti di gas distribuito a mezzo reti.